Non disponendo di fonti dirette alle quali attingere, posso presumibilmente pensare che un'altra delle ragioni è che l'antica Abella fosse una città popolosa e ricca tanto da potersi permettere una simile opera, forse tra le più ricche da rivaleggiare con la vicina Nola, dove la costruzione del suo anfiteatro ebbe inizio alcuni decenni dopo.
Che poi probabilmente i costruttori abbiano dovuto adattarlo e comprimerlo a ridosso delle mura di cinta esistenti, per la presenza anche di altri edifici - come da tracce murarie rilevabili in sito - lo testimonia la non ortogonalità dell'asse longitudinale della porta est dell'anfiteatro rispetto all'asse trasversale dell'arena, cosa questa abbastanza anomala e inusuale, giustificabile solo per la mancanza di spazio necessario da tenerlo in asse con l'altra porta di ingresso collocata ad Ovest.