Bello il taglio, bella la composizione, colti dall'autore un momento di grazia del nostro territorio.
Quando in una foto, come questa, paesaggio e storia si confrontano in modo così armonioso ed emblematico, viene fuori tutta la bellezza del luogo che rappresenta.
Bello il taglio, bella la composizione, colti dall'autore un momento di grazia del nostro territorio.
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L’intensità della luce l'avvolge e ne coglie il fascino quando la collina si mostra nella sua ricca fioritura di colori, mentre i ruderi irrompono per la forza della loro storia antica.
Tipico è il "Paesaggio Avellano", che a seconda della stagione si veste di colori e profumi diversi e variegati, mostrandosi così in una bellezza unica e inimitabile tra le vestigia antiche del suo passato.
Ulivi, ginestre, cardi, monti, ruderi, cavalli, vento, profumi e colori. Ecco le essenze che hanno ispirato i miei dipinti di qualche anno fa, quando i cavalli scorrazzavano liberi sulla collina, respirando il profumo dell’erba, con attaccata agli zoccoli la terra antica, custodi del Castello padrone assoluto del tempo.
L’intensità della luce estiva l'avvolge e ne coglie il fascino quando la collina si mostra nella sua ricca fioritura di colori, mentre i ruderi irrompono per la forza della loro storia antica.
L'ulivo, più di ogni altro ad Avella, è l'albero che nella sua durezza aggrovigliata ne suggestiona il paesaggio persino più delle sue argentate chiome. Ma non è raro che, nelle sue contorsioni, assume forme di un'eleganza inusuale.
Qui l'ho colto in giravolta, come donna in danza, tra la colorata e rigogliosa fioritura di tarda primavera del suo campo. |
A cura di Armando Sodano
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Marzo 2021
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