| "Chagall ha riscoperto il mistero e il carattere sacro della natura, primitivo e materno: un luogo in cui uomo è animale vivono insieme, in pace, sotto l'occhio di Dio e sotto una grande luna, come era nel momento della creazione". Così il grande intellettuale rumeno Mircea Eliade definì l'arte di Marc Chagall, in particolare osservando il "Il poeta disteso", dipinto creato nell'estate del 1915, durante la luna di miele, dopo il matrimonio con Bella, l'amata moglie scrittrice. E questa è una delle 220 opere raccolte nell'esibizione che ha preso il via a Milano, dal titolo "Marc Chagall. Una retrospettiva 1908-1985", aperta fino al 1 febbraio 2015. "La più grande retrospettiva dedicata a questo artista negli ultimi 50 anni in Italia", sottolineano gli organizzatori, di ciò ci si rende subito conto dopo aver iniziato a percorrere le prime sale di Palazzo Reale che la ospita, ricche di capolavori. Il viaggio a tappe prende il via dal primo dipinto "Le petit salon" del 1908, realizzato a Vitebsk, nell'odierna Bielorussia, passando per il periodo parigino delle avanguardie, segue poi la fase americana, paese dove dovette fuggire per nascondersi dal nazismo, e si conclude con il ritiro finale nel sud della Francia. |
Chagall morì il 28 marzo 1985 e fu sepolto a Vence, villaggio nell'entroterra di Nizza, dove aveva vissuto per parecchi anni. La cosa più straordinaria di questo artista è che, nonostante le tante perdite subite, i suoi quadri comunicano una sensazione di gioia e la capacità di conservare comunque serenità è forse la sua eredità principale. Ma il suo grande entusiasmo per la vita non lo rese cieco di fronte al dolore: in molte opere, dimostra la consapevolezza della sofferenza del suo tempo e del suo popolo. Questo aspetto del suo lavoro è presente al Museo Diocesano, che ospita una sezione della retrospettiva con la mostra "Marc Chagall e la Bibbia". 60 tra dipinti, sculture e disegni che sono, come ha detto il cardinale Scola: "Una bella doppia occasione per Milano, per superare la frammentazione e avere una ricchezza plurale".