aBELLArte
  • ABELLARTE
  • Il museo del mondo
  • ArcheoArte Blog
  • L'Anfiteatro di Avella
  • I 100 capolavori
    • In Vetrina
    • Giorgio De Chirico
  • Cataloghi & Recenzioni
    • Catalogo 2011
  • Artisti e Amici di Abellarte
    • Artisti Ospiti
  • Segni del territorio
  • Mille e...una veduta del Castello
  • Armando Sodano
    • Sodano News
    • Sodano Opere >
      • Graffiarte >
        • Ars Opera 1
      • Paesaggi
      • Nature
      • Momenti
      • Tessere
      • Disegni
      • Raccolte
  • "Libro degli Ospiti" - Lascia qui un segno della tua visita.
  • Iscrizione e contatti
  • ELENCO ARTISTI FAMOSI IN AGGIORNAMENTO
  • Paul Klee
  • Beato Angelico
  • Oskar Kokoschka
  • Jackson Pollock
  • Raffaele Sanzio
  • Arnold Bocklin
  • Piero di Cosimo
  • Piet Mondrian
  • Correggio
  • Matisse
  • Giorgio De Chirico
  • Giotto
  • de Staël
  • Leonardo
  • Cézanne
  • Tiepolo
  • Burne-Jones
  • Mathis Grünewald
  • Georgia O' Keeffe
  • Degas
  • Pisanello
  • Kandinsky
  • Goya
  • Edward Hopper
  • Michelangelo
  • Francis Bacon
  • Henri Rousseau
  • Tiziano
  • Edvard Munch
  • Georg Baselitz
  • Velazquez
  • Van Gogh
  • Piero della Francesco
  • Gouguin
  • Anselm Kiefer
  • Caravaggio
  • Picasso
  • Bellini
  • Artemisia Gentileschi
  • Mirò
  • Jan Vermee
  • Claude Monet
  • Hieronymus Bosch
  • Mark Rothko
  • Giovanni Segantino
  • Eugène Delacroix
  • Chaim Soutine
  • Rembrandt
  • Caspar David Friedric
  • William Tuner
  • Jacopo Tintoretto
  • CAPOLAVORI DELL'ARTE IN AGGIORNAMENTO
  • Compianto su Cristo morto - Giotto
  • Credit

Augusto, Roma celebra il bimillenario.

18/8/2014

0 Comments

 
A 2mila anni dalla scomparsa dell'imperatore, fondatore anche di un nuovo modello estetico-culturale, le Scuderie del Quirinale gli dedicano una grande mostra, come nella Capitale non accadeva dal 1937. Duecento opere, molte arrivate dai più grandi musei d'Europa. Si potrà vedere fino al 9 febbraio
Foto
Una grande esposizione dedicata ad Augusto. Non accadeva dal 1937, Era Fascista, verrebbe da dire, pensando al periodo trascorso e alle possibili ragioni della prolungata assenza. Ora, in occasione del bimillenario della morte, le Scuderie del Quirinale riuniscono, da domani al 9 febbraio prossimo, 200 opere straordinarie, prestiti eccezionali dei maggiori musei internazionali, in grado di illustrare sia la figura di Augusto quale uomo politico ricco di carisma e intuito, sia il periodo storico che seppe forgiare ispirando nuovi linguaggi estetici.
Foto
Statua togata di Augusto capite velato come Pontefice Massimo (da via Labicana)
"Erano decenni che cercavo di fare questa mostra, ma non c'ero ancora riuscito", spiega Eugenio La Rocca, fino al 2008 (e per quasi un decennio) Sovraintendente ai Beni Culturali del Comune di Roma, visibilmente soddisfatto nel vedere la realizzazione del proprio progetto espositivo contraddistinta da un così alto livello di qualità. "E' stato un grandissimo sforzo da parte di tutti visti i tempi e i costi che richiede un'operazione del genere", prosegue lo studioso, che in questa sua ultima fatica è stato supportato dalla collaborazione di Claudio Parisi Presicce, Annalisa Lo Monaco, Cecile Giroire, Daniel Roger. Augusto è stato uno dei protagonisti dell'immaginario fascista, prosegue, la sua figura è stata usata a fini di propaganda e ciò ha creato, fin dall'immediato dopoguerra, una radicata reazione avversa. Solo studi più recenti hanno ristabilito la verità storica, lontana dalla patina edulcorata elaborata nel Ventennio. Ottaviano Augusto era un uomo di grande forza e scaltrezza, che aveva combattuto e vinto tutti i rivali, come lui impegnati nella  conquista del potere assoluto, arrivando infine alla divinizzazione della propria persona. Tanto che il percorso di questa mostra bellissima ed emozionante si apre e si chiude proprio con l'apoteosi dell'imperatore dopo la morte, sopraggiunta il 19 agosto del 14 d.C.
Foto
Cammeo di Augusto (cd. cammeo Blacas)
In mezzo ci sono la vita e le lotte del nipote adottivo di Cesare, l'unico capace di porre fine ai sanguinosi decenni di guerre interne che avevano consumato la Repubblica romana e a inaugurare la nuova stagione politica dell'Impero. Il suo principato, durato oltre quaranta anni, fu il più lungo che la storia di Roma avrebbe mai ricordato e l'Impero sotto di lui raggiunse la massima espansione. Per raccontare un'epoca che ha avuto un impatto decisivo (e millenario) sulla civiltà occidentale, ecco i capolavori custoditi nelle più importanti collezioni pubbliche e private, in molti casi mai visti in una mostra italiana. Molti preziosi reperti vengono dal Louvre, che hanno collaborato con le Scuderie per realizzare della rassegna.
Foto
Cammeo con l’imperatrice Livia velata accanto ad un altro personaggio della famiglia imperiale
"Dopo questa edizione romana, 'Augusto' andrà al Grand Palais - dice La Rocca - Il supporto dei musei francesi è  stato un passo fondamentale, perché in conseguenza a ciò il Louvre ha aperto i suoi forzieri". Opere di mirabile bellezza e importanza si susseguono dunque nei vasti spazi della sede espositiva, per questa volta messa alla prova dai marmi monumentali. Augusto è presente per la prima volta nelle sue più famose raffigurazioni. Ci sono l'Augusto pontefice massimo da via Labicana, conservato a Palazzo Massimo alle Terme, e l'Augusto di Prima Porta dei Musei Vaticani, simbolo indiscusso e ormai archetipo dell'idea stessa di romanità.  La Rocca ha voluto accostarlo al suo modello classico, il celeberrimo Doriforo del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, canone per eccellenza della perfezione scultorea di età classica, a testimonianza del nuovo linguaggio iconografico elaborato dalla cerchia imperiale. Pur guardando al mondo greco, prende vita una logica diversa, che non è classicismo, ma la cultura augustea che sarà punto di riferimento per l'epoca napoleonica come per quella fascista.
Foto
Statua togata di Augusto velato come Pontefice Massimo (da via Labicana)
Prestito del Museo di Atene e per la prima volta in Italia, ecco lo splendido bronzo (era una statua equestre) dell'imperatore restituito dal mar Egeo, mentre proviene da Meroe (Nubia, Egitto) il meraviglioso ritratto del British Museum. Una serie di raffigurazioni, che ne  illustrano il processo di idealizzazione, sono poi affiancate ai busti dei numerosi partenti, la moglie Livia, la sorella Ottavia, i nipoti Marcello,  Lucio Cesare e Gaio Cesare, adottati per garantire la successione sul trono di Roma, ma morti precocemente. C'è anche una testa che potrebbe raffigurare Cleopatra, regina d'Egitto e acerrima nemica,  a documentare il gusto egittizzante dell'epoca. Il tema della nuova struttura classica cui dette vita Augusto attraversa l'intero percorso espositivo e si manifesta  in  bellissimi gruppi scultorei  e in eccelsi documenti dell'arte decorativa.
Foto
Statua loricata di Augusto, cd. Augusto, Prima Porta.

 Primi fra tutti i rilievi Grimani, raffiguranti animali selvatici intenti ad allattare i propri cuccioli immersi in un paesaggio bucolico, eccezionalmente riuniti dalle attuali ubicazioni (il Kunsthistorisches Museum di Vienna e il Museo di Palestrina), e quindi  il gruppo frontonale dei Niobidi, originale greco riallestito in età augustea negli Horti Sallustiani a Roma, qui ricomposto accostando le due statue in arrivo dalla Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen alla statua di fanciulla ferita conservata al Museo Nazionale Romano.  Oltre agli arredi delle domus vesuviane e ai gioielli di corredo, è addirittura stupefacente la nutrita selezione dal preziosissimo tesoro degli argenti di Boscoreale, custoditi al Louvre.
La mostra si conclude con l'inedita ricostruzione di 11 rilievi della decorazione di un monumento celebrativo (eretto originariamente in Campania), e oggi  divisi tra la Spagna e l'Ungheria: vi è narrato, con grande efficacia, uno scontro navale della battaglia di Azio, il fatidico scontro che nel 31 a.C. mise fine alla guerra civile tra Ottaviano e Marco Antonio aprendo la strada al definitivo trionfo del princeps.
Foto
Clipeus Virtutis, Scudo votivo di Augusto
0 Comments
    Foto
    A cura di Armando Sodano

    Archivio

    Marzo 2021
    Novembre 2018
    Marzo 2018
    Settembre 2017
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Ottobre 2016
    Luglio 2016
    Marzo 2016
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Settembre 2014
    Agosto 2014
    Ottobre 2013
    Agosto 2013
    Settembre 2012
    Maggio 2012
    Aprile 2012

    Categoria

    Tutti
    Abella Archeologica
    Abella Un Insediamento Della "mesogaia" Campana: Note Di Topografia.
    Adone O Endimione
    Anfiteatro Gradinate E Illuminazione
    Antiche E Vecchie Visioni.
    Augusto
    Avella E La Sua Collina.
    Avella Non è Londra
    Avella Nuovo Reperto
    Cappella Del SS. Nome Di Gesù
    Chagall A Milano
    Costituita La Fondazione Avella Città D'Arte
    Da Caravaggio A Canaletto.
    Da New York Poesie
    Doors Of Memory
    Giornate Fai
    Il Castello Di Avella Alla Biennale Architettura Venezia.
    Il Castello Di Avella: Indagini Archeologiche Sulla Rocca
    Il Paesaggio Avellano Un'esplosione Di Colori.
    L'Abella Cartolina Di Luigi Palma.
    La Morte Negli Occhi. Di Marco Esposito.
    L'incanto Delle Tore: Itinerario Dell'agro-avellano
    Lungo Le Vie Dell'acqua. Itinerario Turistico.
    Ma Dov'è L'anfiteatro?
    Perdere La Bussola
    Roma Celebra Il Bimillenario.
    Sulle Tracce Di Maio Vestirikio

    Feed RSS

    Foto
Powered by Create your own unique website with customizable templates.