L’evento, che dal vento viene, determina l’incontro: vita e pensiero fioriscono nell’illusione di una perenne primavera, ma le foglie hanno tutte il medesimo destino. Gli uomini come le foglie, afferma la lirica greca, godono della gioia di una sola stagione.
Angelo Calabrese |
Introduzione
Cenni biografici
Laureata nel 2002 alla facoltà di Architettura, nel 2008 prende il diploma all’Accademia di Belle Arti di Napoli. Ha scritto di lei Rosario Pinto: “ sviluppa una linea analitica della forma intrecciando sensibilità proprie d’una antica tradizione monumentalistico -‘novecentista’ svolta in chiave ‘purovibilista’…” L’idealizzazione della realtà, l’immaginazione, la fantasia, seguendo l’indeterminatezza della figurazione. Come se la coscienza ‘suggerisse’ un grado di comprensione e consapevolezza della realtà molto leggero e superficiale, fino ad arrivare, al termine del percorso sensoriale, ad un profondo intento rappresentativo. I colori sono vivi, accesi, luminosi; i decisi tratti grafici vogliono sottolineare con forza l’idea che nasce dall’intimo; la pittura è istintiva, veloce, poco corposa, stesa in maniera quasi istantanea, con l’intento di dar forma e vita al pensiero ispirato, con il timore che esso possa, presto, sparire.” Formazione artistica Tematiche Sono la città, il viaggio, me stessa e un mondo più onirico che vivo più a livello intellettuale che religioso. Tecniche Materie Strumenti Supporti Mezzi Valutazione |