L’artista visibilizza l’energia metamorfica che animala vita della forma all’orma. Afferma intanto che ciò che vive deve necessariamente trasformarsi in durata. Gli uomini, corpi e volti in complicate metamorfosi, accelerano i mutamenti nei mutamenti, alludono al nostro tempo di mutamenti alienati, destinati senza neppure l’orma a confluire nella smemoratezza eterna dei flussi energetici senza tempo. L’acetato su tela allude alle perdite di consistenza.
Angelo Calabrese |
_Introduzione
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Cenni biografici Dopo gli studi presso il Liceo Artistico S.S. Apostoli di Napoli, si laurea all’ Accademia di Belle Arti di Napoli in “Decorazione”. Docente in Discipline pittoriche.Il lavoro di Veronica Vecchione contrappone incisione e fotografia ben assemblate in una struttura assolutamente bidimensionale, data dal gioco che l’artista compie con le distanze e le speculazioni formali. L’opera di Veronica Vecchione nasce dal gesto manuale del disegno e dell’incisione, che muta forma e dimensione nell’incontro con la macchina fotocopiatrice; In quanto macchina vittima del lento logorio del tempo la fotocopiatrice diviene il prolungamento della mano dell’arista incapace di essere perfetta e che porta in sé il seme dell’ errore, nelle macchine e nei meccanismi in generale è visibile il mutamento e la trasformazione delle cose che porta ad una sorta di rigenerazione, ed è proprio di questa rigenerazione o mutazione che l’artista si serve per creare attraverso la casualità nuove forme e figure. Formazione artistica Tematiche Tecniche Materie Strumenti Supporti Mezzi Valutazione |